FRASI, FRASI E ANCORA FRASI

Nessuno ha potuto fermarci ... nessuno ci fermerà!!!

giovedì 25 gennaio 2007

Zlatan è biancoverde!!!

NOCINO - Si è conclusa poche ore fa la trattativa tra i due presidenti dei club Sb Commandos e Gs Tomotigna, per portare Zlatan Ibrahimovic in quel di Nocino. Dopo una telefonata nella giornata di ieri, servita per sapere se la trattativa per il giocatore era possibile, il presidente Fattorini si è subito fatto risentire questo pomeriggio, pressando il presidente Marzocchi per la cessione del giocatore sempre molto stimato dal Commandos. Sentiamo le parole del presidente: "Con l'infortunio fino a fine stagione del mio bomber Amauri, avevo bisogno di una punta che continuasse a trasmettere fiducia a tutta la squadra. Dopo un'offerta all'Hellas per un suo attaccante, del quale non faccio il nome, ma purtroppo rifiutata, il primo giocatore che mi è venuto in mente sia, per come sta giocando, sia, perchè l'ho sempre stimato moltissimo, è stato proprio Zlatan. In seguito alla mia prima offerta, rispetto alla quale il prezzo finale è salito, Marzocchi non aveva del tutto escluso il fatto di accettare la mia proposta, ed è stato questo che mi ha spinto ad andare avanti e mettere a segno questo importante colpo di mercato. Spero che Zlatan sia sereno e felice di giocare qui, anche perchè la posta in gioco e i trofei da difendere so molto alti! Ora tocca a lui!"
Prossimo impegno di campionato al Pala Sclavo proprio contro il Gs Tomotigna.

Sb Commandos

mercoledì 10 gennaio 2007

Il Senese è Scemo e Rissoso?

Già dal titolo vi starete chiedendo "cosa cazzo ha scritto".....bene, ve lo spiego subito. Non so se quello che sto per scrivere anzi, per copia-incollare, sarà già giunto ai vostri occhi! In caso non fosse successo vorrei che leggiate, se siete dei veri senesi, questa lettera che Michele Vaselli, uno del Nicchione, ma di quello bono, ha inviato a Nazione e Corriere di Siena per pubblicarla e diffondere così il fatto a chi non ne fosse a conoscenza. E' un pò lunga, ma vi prego di leggerla! E' tutta vostra!

Gentile redazione,

Vi scrivo per segnalarVi un episodio, a mio avviso increscioso, che si è verificato nella nostra città pochi giorni fa.
Prima di tutto mi presento, sono un senese nato, vissuto e con una passione storica per la mia contrada ma soprattutto per la mia città.
Mi rendo conto che l’argomento e’ particolarmente difficile da affrontare, cercherò quindi le parole giuste per rendere il mio intervento il più obiettivo possibile.
L’evento in questione è l’omelia del nostro Vescovo per la consueta messa degli auguri tenutasi in Cattedrale il 31 Dicembre scorso.
Purtroppo non essendo presente, non ho avuto modo di sentire con le mie orecchie quello che, a chi ha ascoltato, ha provocato sconcerto e disapprovazione, mi riferisco ai due appellativi che il Signor Vescovo ha utilizzato per definire i “senesi”, SCEMI e RISSOSI.
Durante il racconto da parte della persona testimone dell’accaduto, ho creduto di aver sentito male e mi sono fatto ripetere più volte quelle due parole che ritenevo, non solo inadatte al contesto, ma soprattutto offensive nei confronti di un popolo rappresentativo di un’identità storica come quella Senese.
La mia prima reazione è stata quella del senese orgoglioso, campanilista, come viene descritto all’esterno, e geloso della propria tradizione,e mi sono per così dire inalberato non poco; successivamente, con il ragionamento, mi ha pervaso una tristezza estrema, la tristezza di colui che si sente privato della propria vita, considerando che, chi ha proferito tali parole, ha abusato di un’occasione istituzionale come la Messa degli auguri, occasione e contesto più sbagliato per palesare le proprie opinioni, plausibili o sbagliate che siano.
La tristezza a cui ho fatto riferimento, e’ aumentata in maniera imponibile quando, nei giorni successivi, ho visto che, dell’episodio non se ne è fatta parola. Ecco perché ho iniziato ad interrogarmi sulla qualità morale dei miei concittadini o sulla moralità di chi e’ demandato a mettere in pratica quella trasparenza insita nella libertà di parola e di stampa, giocando invece sull’omertà, termine responsabile di innumerevoli oscurantismi tipici della cultura italiana in genere.
Non riconoscendomi in questi ultimi principi ho deciso quindi di inviarVi questa breve lettera per potermi almeno sentire in pace con la coscienza.
Il giudizio di chi vive la città in modo diverso da mio mi lascia piuttosto indifferente, è l’abuso di contesti e situazioni istituzionalizzate che mi fa ragionare sull’incoerenza del pensiero Paliesco che difende le proprie tradizioni con un opportunismo a dir poco estremo.
Sono giovane e forse la mia passionalità a volte pregiudica una visione equa di ogni accadimento che mi tocca nel vivo, ma ritengo che, giunti all’orecchio di chiunque abbia il seppur minimo amore per la propria identità, quei due “termini”, avrebbero suscitato la stessa reazione.
…E qui viene fuori il Senese, colui che vorrebbe ricordare al Signor Vescovo della Curia di Siena, che la città e’ composta, sì di mura e di meravigliose strutture, per non parlare della tradizione artistica unica al mondo, ma è fatta anche di cuori che in certi giorni battono all’unisono e dimostrano una passione che e’ praticamente impossibile trovare in qualsiasi altro posto.
Sono disposto a condividere la mia città con chiunque altro abbia voglia di accettare tutto quello che ha sempre fatto, e fa di Siena un esempio unico, e che è pronto ad aprirsi e cercare di comprendere quello che ai profani può sembrare incomprensibile.
A Siena l’adrenalina si chiama passione, e la stoltaggine non è altro che un modo per farsi cullare da tale passione.
Chiudo dicendo al Signor Vescovo della Curia di Siena …………. Signor Vescovo ! A Siena si dice STRULLI ……. non SCEMI !
Vi ringrazio per l’attenzione e spero che le mie parole non vadano a finire nel cassetto di chi ritiene che, la libertà di parola, sia solo un paravento dietro cui nascondersi.

Michele, Senese e a volte anche Rissoso e …..strullo.

martedì 9 gennaio 2007

Caserta al Commandos



E' arrivato alle ore 23.00 il "si" del giocatore ad iniziare una nuova avventura in biancoverde. Dopo che tutti i presidenti avevo confermato il disinteresse a portare il giocatore tra le loro fila, Fattorini si è mobilitato subito per sostituire il perennemente infortunato Cozza, al quale va un ringraziamento, con il centrocampista Cataniese. Egli potrà essere subito utilizzato nella partita di domenica. Aggiornamenti a seguire.

Sb Commandos

lunedì 1 gennaio 2007

Anche i Gufingoli fanno follie...

"Era" il 31 Dicembre dell'appena trascorso 2006, un anno molto particolare per i Gufingoli, soprattutto per i 5 più grandi che con esso hanno raggiunto la maggiore età, quando Panzer, Lo Sbornia e Ghiacciolo si sono ritrovati alle ore 16.00 a porta Pispini per andare a lavare la macchina che sarebbe servita la sera stessa per andare a Villa la Strega. Ma iniziamo spiegando cosa ha permesso che questa follia si potesse verificare. Era il 30 Dicembre 2006, quando il Gufingolo Ghiacciolo, dopo 3 ore di sonno dovute alla tensione, si è recato alle ore 10 alla scuola guida "La Balzana" per sostenere l'esame per la patente B, il sogno di qualsiasi 18enne. Dopo aver atteso per ben 2 ore nel parcheggio dell'Acqua Calda, dal quale partivano gli esami e nel quale l'aspirante patentato ha pisciato 3 volte, finalmente è il turno del nostro eroe. La prima a partire è una rumena che, con un andatura media di 20 Km/h e un parcheggio da dimenticare, conquista ugualmente la patente sotto gli occhi increduli di Ghiacciolo e dell'istruttore che lo stava portando in macchina per fargli fare l'esame subito dopo la ragazza. Il fatto che una così focomelica avesse passato l'esame, non può che rassicurare il nostro Ghiacciolo che, sicuro dei proprio mezzi, sale in macchina e da inizio a ciò che si rivelerà più facile di quanto le seghe mentali gli avessero fatto credere. Dopo 2 rotonde e 2 incroci, l'esaminatrice dice a Ghiacciolo di girare in una stradina che per lui era il terrore di tutte le guide che aveva fatto nel mese passato. Ed ironia della sorte, su 8 ragazzi presenti, l'unico ad avre effettuato su richiesta specifica una partenze in salita, fu proprio il Gufingolo. A differenze delle guide però, la macchina parte liscia come l'olio e Ghiacciolo tira un sospiro di sollievo. Appena in cima alla salita, dopo parcheggio ed inversione a U, l'esaminatrice ordina di fermarsi e concede così al nostro eroe la possibilità di accompagnare i Gufingoli a Villa la Strega la sera dopo. Ma per una festa che si rispetti, ci vuole anche una macchina che si rispetti e, anche se stiamo parlando niente popò di meno che di una Mercedes Classe A, una bella pulita è di dovere.
Per coloro che non lo sapessero, il primo passo da fare per pulire un macchina è "Aspirare l'interno"




Dopo ciò inizia la fase di lavaggio esterno, che può essere fatta usando le spazzole automatiche, o a mano. Naturlamente per complicarci la vita abbiamo scelto la seconda opzione e dato inizio al lavaggio come se fosse Luglio inoltrato.










E per chiudere in bellezza, tutti ad asciugare (tranne Panzer ovviamente) con asciugamani appositamente portati da Ghiacciolo, che nella foto seguente ne sta passando uno allo Sbronia.





A questo punto non mi resta che augurare un buon 2007 a tutti con la speranza che ci porti tante gioie e soddisfazioni e ancora parecchio gruppone tutti insieme.

Saluti Romani a tutti

Ghiacciolo